Facebook ha tenuto tre concerti nel suo metaverso (ed è stato un flop)

Un inizio triste per il metaverso di Facebook… La piattaforma aveva annunciato un elenco di concerti nel suo universo virtuale con grandi nomi di artisti per festeggiare la fine del 2021, ma gli eventi si sono rivelati un vero buco nell’acqua. 

Il programma di Facebook era davvero allettante. La carrellata di eventi è iniziata il 26 dicembre alla presenza del rapper Young Thug, è proseguita con un set del DJ David Guetta il 31 dicembre e si è conclusa con un concerto del duo EDM The Chainsmokers in occasione del nuovo anno. Se la lista non fosse bastata da sola a convincere gli utenti di Internet, un altro fattore avrebbe potuto sicuramente attirarli: i concerti erano tutti gratuiti. Ma allora, come si spiega un tale flop?

Concerti non ottimizzati

Il primo motivo che spiega questo fallimento è la mancanza di comunicazione intorno agli eventi. Poche persone, infatti, avevano sentito parlare dei concerti e, a coloro che ne erano a conoscenza, non importava molto. Sui social network come Twitter o Facebook stesso sono state fatte poche menzioni dei tre spettacoli.

Performance deludenti

Oltre a questo fattore, si è aggiunto un altro grosso problema riguardo alle performance dei tre artisti: i concerti erano appena ottimizzati per un‘esperienza di realtà virtuale. La performance di Guetta, ad esempio, è stata in 2D, nonostante sia andata in scena al prestigioso Louvre di Abu Dhabi; mentre Young Thug e The Chainsmokers hanno offerto una visione a 180 gradi dei loro concerti, ma solo agli utenti di Oculus.

Ultima spiegazione, e non meno importante: guardare un concerto seduti nel proprio salotto a Capodanno quando abbiamo attraversato periodi di isolamento non è molto appetibile. 

Meta aveva scommesso che i suoi utenti VR sarebbero stati felici di rimanere a casa e indossare i loro visori VR per guardare alcuni artisti esibirsi in uno spazio di realtà virtuale. Chiaramente, Zuckerberg si sbagliava e sebbene il mondo virtuale stia diventando sempre più popolare, non siamo ancora arrivati ​​a un punto in cui si possa sostituire completamente il mondo reale. Questo però non vuol dire che la speranza sul metaverso sia mal riposta. Vale la pena ricordare che il più grande evento mondiale di elettronica di consumo, il CES, ha visto quasi la metà degli espositori optare per esperienze completamente virtuali o incorporare funzionalità simili al metaverso ed è stato un successo.

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