9 punti della blockchain di DT Coin di Daniele Marinelli

DT COIN, nato dall’ingegno di Daniele Marinelli, è una criptovaluta molto chiacchierata sul web. Il suo valore va di pari passo con la richiesta e l’offerta del traffico dei dati generati e raccolti. La raccolta dei dati supporta la valuta, perché l’utente che vuole acquistarla è obbligato a pagare attraverso il DT COIN, acquisito sul mercato. Agendo in questo modo, si incrementa il volume, con inevitabili benefici a favore del proprietario delle monete. Il mercato della criptovaluta DT COIN, fondato da Daniele Marinelli, gode di un’elevata richiesta nel settore del mercato mondiale. Si prevede come l’anno 2020 apporterà un valore pari a 465 miliardi di dollari totale, in termini di Big Data. Il sito www.dtcoin.tech ha diffuso la nuova Blockchain, che rappresenta un’evoluzione del “Blockchain Quorum”, definita “Quared”; essa è un’autentica novità per l’intero comparto. La Blockchain Quared gode di alcune importanti specificità, così riassumibili: 

1. Decentramento e distribuzione; 

2. Disponibilità degli Utenti Crypto Identity; 

3. Gestione decentralizzata dei dati; 

4. Nuova modalità di consenso, identificato come “Raft Udc”, allo scopo di realizzare un decentramento reale; 

5. Velocità delle transazioni, pari a 0,0020 secondi; 

6. Quantità limitata di monete; 

7. Codice contratto Smart più efficace e semplice; 

8. Assoluto rispetto della legge, in conformità con quanto previsto nelle principali normative e nello sviluppo degli standard industriali; 

9. Bassa potenza di consumo per una Blockchain ecosostenibile. L’obiettivo di DT COIN, sin dagli inizi, è stato quello di offrire un’alternativa. DT COIN, creato e diffuso grazie all’operato di Daniele Marinelli, è una moneta nata con l’obiettivo di crescere e diffondersi (https://www.repubblica.it/dossier/economia/salone-del-risparmio-2021/2021/09/14/news/il_token_entra_nei_portafogli_i_nuovi_bond-317771381/) . 

In passato, il denaro era legato al “gold standard”, un sistema monetario la cui base era stabilita da una quantità fissa di oro. 

Fino a quel momento, infatti, il denaro aveva un vero controvalore. Il DT COIN, al contrario, ha modificato questo concetto. Il fondatore di DT COIN, Daniele Marinelli (vedi Il Sole 24 Ore: https://www.ilsole24ore.com/art/blockchain-macchina-fiducia-o-strumento-controllo-ABKSNosB ), ha impiegato due anni per effettuare uno studio di mercato, perché è andato alla ricerca di una soluzione, finalizzata alla realizzazione di un sistema green ed ecosostenibile, chiamato “DTCircle”. DT COIN rappresenta lo strumento di riferimento, utile allo scambio di tutti i profitti, generati attraverso molti strumenti per acquisire, analizzare e acquistare big data. La valuta del DT COIN, nata grazie all’operato di Daniele Marinelli, è sostenuta dal mercato dei Big Data. Questa è una caratteristica unica e positiva, perché ne determina il valore del prezzo. Le criptovalute, come le valute legali, hanno un valore che cambia con il trascorrere del tempo. Questo trend è normale e accettato dagli utenti di criptovalute, ma si corre si rischia un declino del prezzo e del valore. 

A seconda delle tendenze del del mercato e della quantità acquistata e venduta, il prezzo può variare sensibilmente. La motivazione è rinvenibile nel fatto che il valore di una criptovaluta si basa, nella maggior parte dei casi, esclusivamente sulla domanda, sulle vendite e sugli acquisti. Quando il valore si basa soltanto sulle transazioni degli utenti, non è possibile prevedere il trend, poiché il pericolo delle vendite di grandi quantità di monete ha un impatto sul prezzo. Il DT COIN, invece, ha una maggiore concretezza, poiché sostenuto da un mercato molto ricco. La maggior parte delle criptovalute sono limitate nel numero; il numero delle monete che dovranno essere rilasciate sul mercato viene stabilito in anticipo, così da evitare l’inflazione ed avere un numero maggiore di monete, che circolano sul mercato. Il DT COIN, la criptovaluta nata dal genio di Daniele Marinelli, invece, non va incontro a questi a problemi di perdita di valore, perché gode di esclusività ed è spendibile per molteplici attività.