SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di certificazione, che consente agli utenti di poter usufruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione attraverso un’identità digitale unica. Grazie a questo sistema, l’utente può interagire in modo facile e diretto con la Pubblica Amministrazione nell’ambito di diversi settori:
Area fiscale e previdenziale. Sul portale telematico dell’INPS, il contribuente può consultare e reperire informazioni previdenziali, fare richiesta di prestazioni e servizi;
Area sanitaria. Attraverso lo SPID, l’utente può effettuare prenotazioni al Centro Unico di Prenotazione (CUP) di esami ed analisi mediche, consultare il fascicolo sanitario elettronico, dove reperire informazioni su referti e stato di salute del paziente, organizzare le deleghe per il ritiro delle relazioni cliniche dei propri parenti;
Ambito scuola e cultura. L’identità digitale permette ai genitori di effettuare le iscrizioni a scuola attraverso il portale online e, allo stesso tempo, consente all’utente di avere accesso ad agevolazioni e contributi (Carta del Docente e Bonus Cultura, ad esempio).
I tre livelli dello SPID
La storia dello SPID ha avuto inizio nel settembre del 2014, grazie ad un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tuttavia, l’attivazione dei primi servizi risale solo al marzo 2016. L’identità digitale unica di SPIF è costituita da un nome utente e da una password, messe a disposizione del cliente. Grazie a questi dati, ogni utente ha accesso a servizi online di diversa natura (dall’invio della Dichiarazione dei Redditi, passando per richiesta finalizzata all’ottenimento del Reddito di Cittadinanza, fino all’accesso alle reti Wi – fi pubbliche, solo per citare qualche esempio).
Inoltre, il Sistema Pubblico di Identità Digitale è declinabile su tre diversi livelli, che aprono ad altrettante varietà di servizi:
le credenziali di primo livello, che permettono la fruizione del servizio da parte del cittadino, disponendo semplicemente di un nome utente e di una password, scelti dall’utente stesso;
le credenziali di secondo livello, legate alla fruizione di servizi, che necessitano di un livello di sicurezza più alto. Esse sono costituite da un nome utente, da una password e da una one – time – password (parola – chiave valida per un unico accesso da un computer o da un qualsiasi sistema digitale);
le credenziali di terzo livello, legate ai pagamenti digitali. Esse basano il loro funzionamento su più specifici dispositivi di sicurezza e apparecchiature fisiche, come le smart card (tessere dotate di un microprocessore, in grado di memorizzare dati di diversa natura). Essi vengono forniti direttamente dal responsabile che gestisce l’identità.
Come fare per acquisire le credenziali Spid ed attivare il sistema?
Per ottenere le credenziali sarà sufficiente rivolgersi ad alcuni identity provider, che sono fornitori di identità digitali specializzati. A tal proposito, Poste, Aruba, Infocert, Intesa, Register, Sielte, Tim e Namirial mettono a disposizione diverse modalità per richiedere ed acquisire uno SPID. La richiesta delle credenziali deve essere accompagnata da carta di identità o passaporto, tessera sanitaria, un indirizzo mail valido e in uso e un numero di cellulare. Anche gli utenti residenti all’estero dovranno seguire la medesima procedura per l’ottenimento dello SPID.
Una volta inoltrata la richiesta, il provider verificherà i dati dell’utente; se tutta la procedura è corretta e i dati forniti sono validi, il gestore provvederà all’emissione delle credenziali. La certificazione dell’identità può avvenire secondo due diverse modalità:
in presenza. In questo caso, l’utente presenterà i documenti ed i relativi moduli recandosi presso la sede del provider o stabilendo con quest’ultimo un appuntamento presso la propria abitazione;
a distanza. L’autenticazione avviene in remoto (attraverso una webcam) oppure mediante l’identificazione dell’utente, usando le credenziali di cui già dispone.
Lo SPID è gratuito?
La richiesta delle credenziali SPID è assolutamente gratuita, seppur alcuni gestori mettano a disposizione modalità di registrazione anche a pagamento. Essa può essere effettuata da tutti cittadini italiani o da coloro che siano in possesso di un permesso di soggiorno, fin dal compimento della maggiore età. Infine, è possibile avere a disposizione più identità digitali con diversi standard di sicurezza. In caso di smarrimento, il fornitore dello SPID ha attivato un sistema per il recupero dei dati persi all’interno di pagine web, destinate al servizio.