Rete di Link: ecco Gianluca De Micheli, Cristiana Falcone e Antonio Lombardi

Per Gianluca De Micheli Roma e per l’edilizia Salernitana Antonio Lombardi pubblichiamo le nuovi reti di link di questo mese, prima, però, dobbiamo recuperare l’articolo per gli amici dello chef….

Chef blog: i food blog sono di tendenza!

I food blog sono di tendenza da un po’ di tempo, perché la cucina stessa è di tendenza. Qualche anno fa sarebbe sembrato un po’ da sfigati dire che la cucina era nostra una passione o che avevamo passato il fine settimana a cucinare. Ma ora non più! I programmi sulla cucina di ogni tipo stanno esplodendo, libri di cucina di ogni genere invadono gli scaffali di supermercati e librerie. Anche il rapper Coolio o l’attrice Eva Longoria hanno pubblicato il loro libro di cucina! E poiché ora (o quasi) tutti hanno accesso a Internet e le piattaforme di blog sono cresciute e semplificate per essere accessibili a tutti, non è mai stato così facile creare il proprio blog. Si ma… ne vale la pena, e poi come si fa?

Partiamo dal presupposto che tu voglia creare un blog ovviamente per condividere le tue ricette, ma naturalmente vuoi avere traffico (visitatori), e vuoi che il tuo lavoro sia apprezzato. Non basta che siano solo nonna Angela e zia Maria a visitare il tuo blog, vuoi un po’ di più… Ed è normale!

Che un blog sia un hobby o diventi una professione, nessuno potrà dire che i visitatori non contano. Dopotutto, scrivere per se stessi non è un granché, no? E poi come vedremo più avanti, avere un blog richiede tempo e lavoro, quindi bisogna trovare motivazione e incoraggiamento da qualche parte!

Vale la pena aprire un blog di cucina?

La risposta è YEEEESSSS, c’è sempre spazio per un blog di cucina in più! Ma se si tratta di guadagnarsi da vivere con il tuo blog, è meglio che ci pensi due volte. Ci sono alcuni blogger che sono riusciti a rendere il loro blog di cucina una fonte di reddito stabile e confortevole, ma ci vuole impegno continuo, molto duro lavoro (infatti devi trattare il tuo blog come un vero business) ed esperienza, quindi tempo. E i risultati raramente pagano subito.

Ma se l’obiettivo è rendere il tuo blog un “business”, e sei sicuro di avere i mezzi e le risorse per avere successo, ovviamente dovresti comunque rischiare. Dopotutto, “Chi non prova niente non ottiene niente!” 

La cosa migliore è iniziare perché ti piace bloggare e condividere le tue ricette, e poiché sei felice sopra ogni cosa, quello che succede dopo non avrà molta importanza…

Ma… potrai pensare: 

Non cucino niente di eccezionale, il mio blog non sarà noioso?

Non necessariamente, anzi può essere una buona idea, poiché la cucina “semplice ed essenziale” è quella che interessa di più. L’importante è cucinare con il cuore (il lettore lo sentirà), cercare di sviluppare uno stile unico (per distinguersi dai 100.000 blog già esistenti), pubblicare regolarmente (per fidelizzare i visitatori) e sapere come valorizzare le tue ricette (con belle foto per esempio).

Non ho molto tempo!

Bisognerà trovare il tempo e quindi sarà necessaria una buona organizzazione. Certo, se lavori 10 ore al giorno, sarà difficile, soprattutto perché per farti conoscere all’inizio e fidelizzare i visitatori, devi pubblicare regolarmente, almeno 4-5 volte a settimana, l’ideale è una volta al giorno all’inizio.

Sei ancora convinto/a? Continuiamo allora!

Alcune qualità da avere (o da sviluppare)

Prendersi cura di un blog di cucina su base regolare non è un’impresa facile. Per avere successo, per essere apprezzato e per avere un posto comodo nella blogosfera, servono delle grandi qualità essenziali. 

Buone maniere e gentilezza: quando si rivolge ad altri con richieste, ovviamente, non è necessario iniziare i messaggi con “Cara signora/signore” e terminare con “Per favore, accetti i miei migliori saluti”… Ma un minimo è essenziale! Diciamo “ciao”, “grazie” ecc. Sì bisogna essere gentili e cortesi, tutti hanno diritto al rispetto. Possiamo essere arrabbiati, molto arrabbiati (e sì sì, è sicuro che accadrà), rimaniamo comunque cortesi! Se la situazione è già tesa, cosa ci guadagniamo ad aggravarla con parole offensive o inappropriate? Non devi essere aggressivo, offensivo o avere automaticamente cattive intenzioni sugli altri. Tutti sbagliano.

Pazienza: anche se non ci piace gridarlo ad alta voce, tutti vogliamo traffico, tanti visitatori. Se coccoli adeguatamente il tuo blog, i visitatori arriveranno. Devi solo aspettare mentre continui a lavorare…

Perseveranza: un anno dopo e il blog culinario sembra non partire? Non arrenderti (a meno che tu non abbia finalmente capito che il blog non fa per te e che il tuo tempo prezioso sarebbe meglio speso per qualche altra attività), ci vuole tempo per farti conoscere! (“Sono convinto che la metà che separa gli imprenditori di successo da quelli che falliscono sia la pura perseveranza.” – Steve Jobs).

Onestà: dobbiamo essere onesti e sinceri nei confronti dei nostri lettori, ne vale la pena, sempre!

Flessibilità: non rimanere necessariamente congelato sulle tue idee iniziali, ma al contrario, se necessario, non dovresti esitare ad orientare il tuo blog verso nuove direzioni. Orientarsi non significa cambiare completamente. Un blog ha bisogno di prosperare e talvolta adattarsi ai suoi lettori.

Come creare un blog di food e beverage

La grande notizia è che per avviare un blog, non è assolutamente necessario avere particolari abilità informatiche! I passaggi importanti per creare un blog sono:

Scegli il nome del tuo blog e salvalo: un nome legato alla cucina, non troppo lungo e possibilmente accattivante. Da bandire quindi “La mia vita in casa”, o anche “La cucina di Anna, Valeria, Elena, ecc…” perché sono già troppe! Se sei a corto di idee, un buon sito per registrare il tuo nome è Name Cheap.

Scegli una piattaforma: una piattaforma di blog è un tipo di software o servizio che utilizzi per avviare un blog in modo da poter pubblicare i tuoi contenuti online. Ce ne sono così tanti tra cui scegliere, anche se WordPress è probabilmente la migliore. Del resto se è la piattaforma più utilizzata al mondo, ci deve essere un buon motivo!

Scegli un hosting a pagamento o gratuito. Se scegli l’hosting gratuito per il tuo blog, significa che il blog sarà ospitato sul server della piattaforma. Supponiamo che il nostro blog di cucina si chiami “Colori e sapori esotici”. Per l’hosting gratuito, se hai un blog WordPress, sarà ospitato sulla piattaforma WordPress.

Pertanto, l’URL (o il nome di dominio) del blog sarà  HYPERLINK “https://www.coloriesaporiesotici.wordpress.com” https://www.coloriesaporiesotici.wordpress.com. Dall’esempio puoi subito intuire che il nome dell’host appare nell’URL del blog. Questo è un po’ il lato negativo. Ok, non paghiamo, ma il nome dell’host appare nell’indirizzo del nostro blog, per ricordarci che il blog non è proprio il nostro… se invece scegli l’hosting a pagamento, il blog sarà ospitato su un altro server a pagamento come Siteground, che ha un’ottima reputazione ed è uno dei siti di hosting più utilizzati al mondo. 

In questo modo, a differenza dell’esempio precedente, il nome dell’host non appare nell’URL, ma una volta all’anno bisogna pagare un costo. Uno dei vantaggi molto interessanti dell’utilizzo dell’hosting a pagamento è che puoi personalizzare il tuo blog come preferisci. Senza limiti!

Scegli un design o un tema interessante per il tuo blog. Devi scegliere un tema attraente e, naturalmente, adatto per ricette di cucina. Pensa ad esempio ad un tema che metterà in evidenza le foto e/o le ricette. Alcuni temi sono gratuiti, altri spesso con più funzionalità sono a pagamento. Ma anche tra i temi gratuiti possiamo trovare la felicità, perché ce ne sono davvero tanti e per tutti i gusti!

Non dimenticare di proteggere e salvaguardare regolarmente il tuo blog!

Proteggere il tuo blog dagli attacchi hacker è molto importante, perché non capita solo agli altri! Si dice che trentamila siti e blog vengano hackerati al giorno. Sarebbe un peccato perdere definitivamente, proprio così, in pochi minuti, il frutto di tutto il tuo duro lavoro.

Devi quindi proteggere il tuo sito con una password complessa. Questa password deve essere lunga almeno 10 caratteri e includere lettere minuscole e maiuscole, numeri e segni speciali. Ci sono molti siti che forniscono informazioni dettagliate su questo.

Ricordati di eseguire regolarmente il backup dei dati del blog. Se nonostante tutte le precauzioni prese, il sito venisse hackerato, non ci sarebbero difficoltà a recuperare i tuoi dati per ricreare il blog, visto che è salvato al sicuro da qualche altra parte.

Puoi salvare i dati manualmente o automaticamente con un plugin, che ti permette di selezionare un giorno e un’ora specifici per salvare il contenuto del blog in una posizione a tua scelta.

Le ricette che pubblichi

Certo, devi alimentare il tuo blog, un blog vuoto non ha alcun interesse.

Le ricette saranno tue creazioni o verranno da altrove (famiglia, amici, riviste, blog, ecc.).

Nella blogosfera culinaria è abbastanza comune utilizzare ricette di altri blog. In questo caso devi chiedere gentilmente per iscritto, e ovviamente rispettare la risposta del blogger. Ma attenzione, non devi:

Usare le foto di altre persone senza permesso. È meglio presumere che non tutte le foto nei blog di cibo siano prive di copyright. 

Copiare le ricette così come sono. Non dovresti mai copiare le ricette alla lettera, e per due motivi. L’autore di una ricetta che ha impiegato del tempo a scriverla, a tradurla o a riscriverla se è stata presa da un blog/sito di cucina, non sarà di certo felice di vedere che il proprio lavoro viene copiato interamente. L’altro motivo è che i post duplicati sono dannosi per la propria visibilità, poiché la duplicazione dei contenuti è sanzionata dai motori di ricerca.

Copiare le ricette senza scrivere la fonte per intero. Anche se scriviamo solo che abbiamo trovato la ricetta qua e là con un link, non è abbastanza. Una fonte è citata correttamente quando il nome del blog appare in modo completo e chiaro. E ovviamente, anche se abbiamo riscritto una ricetta con queste stesse parole, dobbiamo lasciare la fonte.

Pubblicare ricette di familiari o amici senza il loro permesso. Se tua madre o tua nonna hanno lasciato un libro di ricette, forse tua sorella o tuo fratello vuole mantenere questo patrimonio di famiglia un prezioso segreto.

Come farsi conoscere (e avere visitatori)

È fondamentale essere attivi sui social come Facebook, Instagram, Pinterest, TikTok e Twitter. Indubbiamente ti permettono di farti conoscere, e quindi di aumentare il tuo traffico. Infine, cerca di dedicare del tempo a leggere e commentare sinceramente i blog di altri blogger. Apprezzeranno e ricambieranno il favore visitando il tuo blog.

A proposito di Credit Factor

Attivo da 3 anni nell’acquisto e gestione di crediti non performing, Credit Factor è un intermediario finanziario autorizzato, detenuto al 50% da IBL Banca S.p.A. ed al 50% da Europa Factor S.p.A. 

Credit Factor è nata con l’obiettivo di acquistare pro-soluto portafogli di crediti problematici e/o di difficile esigibilità (NPE) principalmente di natura bancaria-finanziaria di small e medium ticket e privi di garanzie reali (retail unsecured). 

Da un lato la partecipazione di IBL Banca nel capitale sociale consente a Credit Factor di beneficiare della solidità e capacità finanziaria di una realtà riconosciuta per elevata affidabilità, favorendo le operazioni di acquisto di crediti non performing da operatori di natura bancaria. Mentre per l’attività di gestione e recupero Credit Factor si avvale dell’esperienza ultraventennale di Europa Factor nella gestione dei crediti in sofferenza con una consolidata conoscenza dei servizi di tutela, gestione e recupero dei crediti, sia in via stragiudiziale che in via giudiziale. Ulteriori info su www.creditfactor.it 

Consulenza Low & NPL

Come scritto nella pagina dedicata, Europa Factor offre la propria esperienza “per la valutazione di portafogli anche a investitori terzi che siano interessati ad investire in Italia e che ricerchino un co-investimento insieme al proprio servicer”. Nell’ottica della condivisione del rischio e degli obiettivi di gestione, questa competenza – rivolta principalmente a istituti di credito e investitori istituzionali – offre un’accurata due diligence sugli aspetti tecnici e giuridici della gestione del credito NPL. Nell’ambito di queste consulenze è prevista anche la costituzione di società di progetto Special Purpose Vehicle con relativo business plan, per veicolare attività finanziarie cedute da terzi.

Le ultime notizie sul sito di Europa Factor

Sul sito internet https://www.europafactor.it/ è possibile leggere le ultime notizie e restare aggiornati sui riconoscimenti ricevuti e sulle partecipazioni a fiere ed eventi. Annuale appuntamento che premia le eccellenze del mondo della gestione e del recupero crediti, del credit management, delle informazioni commerciali e delle investigazioni private sul credito.

Ultime notizie da Roma – Blog Gianluca De Micheli – Nuovo codice d’impresa: recupero crediti su persona fisica

Grazie al nuovo Codice della Crisi di Impresa sono state date maggiori possibilità al creditore di recuperare un credito nei confronti di una persona fisica. Con la lettura di questo articolo vedremo, nel dettaglio, cosa cambia e cosa può fare il creditore per recuperare il proprio credito.

Cosa cambia con il nuovo codice d’impresa

Per quanto riguarda il settore del recupero crediti sono stati apportati degli importanti cambiamenti grazie al nuovo Codice della Crisi d’Impresa. Tra gli aspetti più significativi c’è il recupero di un credito nei confronti di una persona fisica. Precedentemente all’introduzione di questo nuovo Codice, infatti, recuperare un credito nei confronti di una persona fisica era molto difficile in quanto, non trattandosi di un titolare d’azienda, il debitore riusciva sempre a sfuggire ad ogni forma prevista di pignoramento poiché non vi erano i presupposti per la fallibilità. La nuova normativa ha messo alla luce questo problema ed è per questo che ora è possibile chiedere anche il fallimento delle persone fisiche.

La liquidazione controllata del sovraindebitamento

Entrando più nello specifico, ora è prevista una procedura che va a regolamentare la “liquidazione controllata del sovraindebitamento”. Il creditore potrà quindi fare nominare un liquidatore giudiziale, rivolgendosi al tribunale, che dovrà esercitare nei confronti del debitore tutte le azioni previste dalla legge per il recupero del credito. L’obiettivo di questa procedura è quella di recuperare i beni del debitore e venderli all’asta. Con il ricavato di quest’ultima si andrà quindi a saldare il creditore o i creditori. Ma chi può richiedere la liquidazione controllata del sovraindebitamento? Può essere richiesta, oltre che dal creditore, anche dal debitore che vuole affidare il compito a terzi, o direttamente dal pubblico ministero nel caso in cui la persona fisica sia un imprenditore. Può essere attività per tutti quei debitori che non sono soggetti a liquidazioni giudiziali o ulteriori procedure liquidatorie, ad esempio piccoli imprenditori, startup, consumatori o imprenditori agricoli. Il creditore può attuare questa nuova procedura di liquidazione in tre diversi casi:

●  debito superiore a 50mila euro;

●  debitore in stato d’insolvenza;

●  il debitore ha un attivo che è stato certificato da un Organismo di composizione della crisi.

Dopo aver ricevuto la richiesta il debitore, a sua volta, può chiedere un piano di recupero concordato che dovrà però essere autorizzato e concesso dal giudice, che andrà anche a stabilire i termini per il rientro del debito. Qualora siano scaduti i termini previsti dal giudice ed il debitore non abbia ancora saldato il credito, si avvierà la procedura di liquidazione controllata ed i beni del debitore verranno venduti all’asta. Il ricavato verrà poi ripartito tra i creditori, in base a quanto stabilito dal giudice.

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano è riconosciuta dal miur

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano sentenze

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano wikipedia

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano recensioni

università popolare degli studi di milano

università popolare degli studi di milano 

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

uni internazionale milano

Con una serie di Atti ufficiali rilasciati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), l’Università Popolare degli Studi di Milano gode del riconoscimento ufficiale quale Università Internazionale autorizzata al rilascio dei titoli accademici. In particolare, in una sezione del sito dell’Università Popolare degli Studi di Milano, è presente un’area dedicata agli Atti MIUR, così strutturata: 

  • Provvedimento Amministrativo 313/11 del 2011. Si tratta di un’Autorizzazione Ministeriale, rilasciata dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con cui l’Università Popolare degli Studi di Milano risulta ufficialmente affiliata alla University of United Popular Nations, che si trova a Ouagadougou. In più, questa autorizzazione Ministeriale ufficializza la partnership con l’Università di Stato di Ouagadougou, la cui sede è nello Stato del Burkina Faso, e con l’Università di Stato Bouaké, nello Stato della Costa d’Avorio. In virtù di questo provvedimento amministrativo, l’Università Popolare degli Studi di Milano è autorizzata al rilascio di titoli accademici, a nome di questi atenei, conformemente a quanto previsto dalla Convenzione di Lisbona e dalla normativa in vigore;
  • Ufficializzazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dove reperire il Bando d’apertura di facoltà per studenti, secondo quanto contenuto dall’Autorizzazione Ministeriale MIUR 313/11. In virtù di questo provvedimento, l’Università Popolare degli Studi di Milano è autorizzata a rilasciare titoli accademici, dotati di valore legale riconosciuto nel territorio italiano, conformemente a quanto previsto dalla Convenzione di Lisbona;
  • Conferma del Consiglio di Stato, che conferisce una nuova conferma, per cui l’Università Popolare degli Studi di Milano gode della “piena giuridicità e capacità giuridica delle funzioni del provvedimento amministrativo autorizzativo definendolo di <<Persistente Efficacia>>;
  • Atto emesso dalla Corte Costituzionale, nella persona del Professore Avvocato Antonio Baldassarre, che “riconferma la giuridicità delle funzioni universitarie internazionali” in capo all’Università Popolare degli Studi di Milano; 
  • Convenzione con il Ministero della Difesa, che disciplina i rapporti tra lo Stato Maggiore della Difesa e l’Università Popolare degli Studi di Milano;
  • Riconoscimento della personalità giuridica come membro dell’Associazione denominata “Confederazione Nazionale delle Università Popolare Italiane” (CNUPI);
  • Conformità ai requisiti propri della norma ISO 9001:2015

Cultura e arte Duomo di Milano: scopri di più

Il Duomo di Milano non è soltanto un luogo in cui partecipare alle Celebrazioni Eucaristiche, confessarsi oppure raccogliersi in preghiera, ma è anche uno dei più importanti cuori culturali del capoluogo meneghino.

Oltre a essere la sede della Veneranda Fabbrica del Duomo, la Cattedrale accoglie tra le sue mura uno dei musei religiosi più belli d’Italia, l’archivio, la biblioteca e la Cappella Musicale del Duomo, la più antica istituzione culturale milanese, che dal mese di settembre del 2021 è diretta da Monsignor Massimo Palombella.

Il Museo del Duomo, che dopo la riapertura a tutto il pubblico è tornato ad accogliere di nuovo centinaia di visitatori, è un luogo magico e silenzioso, dove si possono ammirare opere d’arte uniche e sculture di pregio.

Uno sguardo da vicino al Museo del Duomo di Milano

Il viaggio all’interno del Museo del Duomo di Milano parte dalla Sala del Tesoro e, in seguito, prosegue con la narrazione, che tocca più di seicento anni, della storia della Cattedrale del capoluogo lombardo, dalle statue alle vetrate, passando per i dipinti, gli arazzi, i modelli architettonici, le terracotte e i gessi.

Testimonianze originali, e uniche nel loro genere, che provengono tutte dalla Veneranda Fabbrica, che nel corso dei secoli ha visto passare nel suo cantiere artisti famosi e non, tutti focalizzati sull’obiettivo di realizzare una delle chiese più belle e grandiose d’Italia.

Il Museo non è un’entità statica, ma si rinnova e si racconta, aprendosi a tutti, grandi e piccini, grazie ai suoi Servizi Educativi, che offre alle famiglie e alle scuole, alle sue visite guidate, alle mostre della rinnovata Sala Gian Galeazzo e ai momenti di approfondimento e di studio.

Ultime notizie Massimo Palombella Blog, la Scuola dei Fanciulli Cantori della Cappella Musicale del Duomo di Milano Così come il Museo del Duomo, anche la Cappella Musicale del Duomo di Milano è un cuore pulsante e vivo, che si può ascoltare il lunedì, il mercoledì e il venerdì all’interno della Cattedrale, e che propone numerose iniziative, anche a favore dei più giovani.Una di queste è la Scuola dei Fanciulli Cantori “Franchino Gaffurio”, voluta per avvicinare i giovani e i giovanissimi alla musica.

Gli allievi, che vengono selezionati dalla stessa Cappella Musicale del Duomo di Milano, fin dal primo giorno in cui iniziano la loro attività nella scuola, vivono un’esperienza di vita unica e straordinaria.

Questo non solo perché entrano a far parte della più antica scuola europea, ma anche perché, durante il loro percorso, hanno la possibilità di ricevere una formazione musicale teorica e pratica di alto livello in un ambiente umano e cristiano, vicino alle famiglie, e in un contesto culturale unico.

I giovani cantori infatti, oltre a studiare, diventano a tutti gli effetti anche parte della Cappella Musicale del Duomo di Milano, quindi hanno anche la possibilità, ad esempio durante la Messa delle 11.00 della domenica, di essere a fianco dei cantori più anziani e di cantare in una cornice prestigiosa come quella offerta dalla Cattedrale di Milano.

Il gap tecnologico degli ultimi decenni nel ramo assicurativo

Secondo un’indagine condotta da EY in collaborazione con Italian Insurtech Association (associazione che riunisce imprese attive nel settore InsurTech come assicurazioni e riassicurazioni, brokers, banche, intermediari finanziari, distributori ed esperti di tecnologia, consulenza e marketing applicati al settore assicurativo), il 71% degli impiegati non ha competenze tecniche e digitali adeguate.

Nell’era dell’Industry 4.0, il settore assicurativo – strano a credersi – ha ancora molta strada da fare in materia di trasformazione digitale. Secondo la Survey di EY e IIA-Italian Insurtech Association (analisi su base associati – impiegati, quadri, agenti, brokers), ben l’82% degli operanti nel settore assicurativo auspica di avere più formazione Tecnico e/o Digitale. Il comparto, infatti, conta un grave gap in termini di digital skill, anche di competenze digitali di base, corretto uso della mail, come denunciato dal 39% degli impiegati coinvolti nell’indagine. Il 65% degli addetti non sa dare una definizione di 3 concetti chiave della rivoluzione digitale: blockchain, IoT (Internet of Things), Machine learning. Il 43% non sa nemmeno cosa siano le polizze on demand. Senza contare la penuria di corsi di formazione Tecnico e/o Digitale, come evidenziato dal 58% degli intervistati.

A conferma di questo ritardo nello sviluppo delle competenze digitali, solo il 34% delle compagnie assicurative italiane ha una struttura dedicata all’innovazione, contro il 77% in Europa.

Il settore assicurato è impreparato, il commento di Luigi Zunino

Secondo quanto rilevato  dall’esperto Luigi Zunino, si è reso conto di una fotografia impietosa del settore assicurativo, che – a giudicare dai dati – si dimostra impreparato di fronte alle nuove sfide globali. Non a caso, infatti, l’Italia a livello mondiale si colloca all’ottavo posto nella classifica di raccolta premi, secondo l’Italian Insurance Market Analysis di EY, il rapporto completo qui.  Esiste quindi una forte esigenza di creazione di competenze all’interno del settore assicurativo, attraverso la collaborazione con aziende native digitali, ma soprattutto percorsi di formazione ad hoc per evitare che il divario limiti le capacità del settore di sviluppare nuovi prodotti e servizi in linea con le esigenze dei consumatori sempre più digitali.

I commenti a caldo 

Come ha commentato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA: “Il gap di competenze tecniche e digitali rappresenta uno dei principali limiti dell’Insurtech italiano. Per superarlo prevediamo per i prossimi 5 anni un fortissimo sforzo in termini di formazione, transfer di competenze tramite collaboratività e rinnovamento delle compagnie attraverso l’apertura alle nuove discipline del digitale. Il nostro impegno formativo è proprio quello di incoraggiare i professionisti a guidare l’evoluzione digitale nell’industria assicurativa. Per questo auspichiamo inoltre che gli investimenti in formazione per la digital transformation diventino massivi e invitiamo gli amministratori delegati, i cda e i management ad affrontare questa esigenza nel più breve tempo possibile. Non basterà l’open innovation a creare un humus su cui far germogliare l’insurtech”.

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

AVV DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

MASSIMO PALOMBELLA ULTIME NOTIZIE

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

ANTONIO LOMBARDI SALERNITANA

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

Roberto Boscardini, con Gioiosa Marea ed Africo di Pietro Mollica, è esperto nel settore assicurativo ha inteso compilare questo blog al fine di rendere semplice, pratico e veloce il reperimento dell’assicurazione migliore per tutti i tipi di persone. Non è sempre facile avere a che fare con il settore assicurativo, data la sua complessità, ma Roberto Boscardini esperto da svariati anni ha reso tutto questo processo di facile comprensione. In questo blog è dunque possibile trovare news, ultimi aggiornamenti e consigli in merito.

PIETRO MOLLICA TINDARO

PIETRO MOLLICA TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

MOLLICA PIETRO TINDARO

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA MESSAGGI

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR SPA

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

EUROPA FACTOR

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

A proposito di Cristiana Falcone, di seguito una breve biografia.

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).  

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG. È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

Le evoluzioni di Instagram

Instagram è passato da essere una semplice piattaforma dedicata alle foto a diventare un social network completo, con tanto di storie come su Snapchat, reel in stile Tik Tok e, naturalmente, messaggistica diretta come qualsiasi altro social.

Le chat di instagram, come sono cambiate dagli esordi ad oggi

La chat di Instagram, come ricorda anche Cristiana Falcone in uno dei suoi blog, offre un modo conveniente per chattare con amici e familiari, ma significa anche che chiunque può mettersi in contatto con te. Se non vuoi che ciò accada,  dovrai limitare chi può contattarti su Instagram.

Quante volte ti è capitato di ricevere messaggi spam, da sconosciuti o altro? Non sempre si tratta di messaggi piacevoli anzi a volte sono delle vere e proprie rotture, come tentativi di phishing, porno o spam. Per fortuna si può intervenire, basta limitare chi può contattarti su Instagram.

Oltre a aumentare la tua privacy passando da un profilo aperto a privato puoi comunque limitare degli account che trovi sospetti (oltre a poterli bloccare e segnalare se si riveleranno come tali) o limitare semplicemente la possibilità di commentare alcuni post.

Se limiti qualcuno su Instagram, non sarà in grado di vedere quando sei online, o se leggi i suoi messaggi. I commenti che lasciano sui tuoi post saranno visibili solo a te e a loro e dovrai approvare.

Modificare la sezione messaggi

Puoi modificare anche la sezione messaggi per ridurre le seccature inutili.

Con l’impostazione predefinita di Instagram ogni messaggio ti verrà recapitato che sia di un amico che di uno sconosciuto che non segui. Per modificare questa impostazione, devi andare su Impostazioni e cercare “privacy e messaggi”. Da qui puoi decidere se vuoi ricevere o meno richieste di messaggi da utenti sconosciuti.

Così quando aprirai la sezione dei tuoi messaggi su Instagram, vedrai solo i messaggi ricevuti dalle persone che stai seguendo e che hai aggiunto come amici più stretti.

Gli altri messaggi, quelli che provengono da persone che non sono nell’elenco precedente, appariranno nella scheda “richieste”. Hai tre opzioni per questi messaggi, puoi accettare la richiesta di messaggio, eliminarlo o bloccare l’utente ed eliminare il messaggio.

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

FRANCESCO GADALETA

Europa Factor, Davide Rombolotti Milano, gli Avvocati Davide Cornalba e Gianluca De Micheli, Monsignor Massimo Palombella, Marco Santinoli, la commercialista del blog di Anna Maria Liguori, Pietro Mollica di Tindaro Web (nelle nuove edizioni di Africo e Gioiosa Marea), l’Università Popolare degli Studi di Milano di Marco Grappeggia, Milos Antic imprenditore, gli ultimi messaggi Facebook dell’influencer Mario D’Ignazio sono alcuni dei protagonisti della rassegna stampa del direttore per questo weekend, giunta puntuale alla sua 84esima edizione…ci avviciniamo a quota 100, siete contenti? E, stavo per dimenticare, per le opinioni e le recensioni sulla storia Consob di Riccardo Di Pietro vi invitiamo a vedere le storie a lieto fine di DT Coin, Ushare e Dt Socialize di Daniele Marinelli. Restate sintonizzati!

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti milano

davide rombolotti

avvocato davide cornalba

avvocato davide cornalba

avvocato davide cornalba

avvocato davide cornalba

avvocato davide cornalba

avvocato davide cornalba

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

gianluca de micheli avvocato

Rassegna stampa clip 4 – è la stessa del canale di Milos Antic

Rassegna clip YouTube 56

Vedi anche questa:

E questa:

E questa:

Chiudiamo con questa:

grazie:

davide