Sull’onda del successo di Coinbase a Wall Street abbiamo contattato l’imprenditore Giampaolo Lo Conte, appassionato di criptovalute, per discutere sul comportamento che gli utenti della piattaforma online dovrebbero adottare nelle prossime settimane.
La notizia di questi giorni per gli appassionati di criptovalute è la quotazione di Coinbase a Wall Street: debuttata al Nasdaq con un prezzo di riferimento di 250 dollari ad azione, al primo giorno di apertura il titolo si fissava a 381 dollari e raggiungeva, nel giro di poche ore, quota 430 dollari ad azione. La conseguenza della buona performance di Coinbase è stata la crescita della quotazione del Bitcoin che ha superato quota 63.500 dollari. Per chi non lo sapesse, Coinbase è la società Californiana, fondata nel 2021 da Brian Armstrong e Fred Ehrsam, proprietaria dell’omonima piattaforma di deposito, acquisto e vendita di criptovalute quali Bitcoin, Ethereum e altre.
Essere “listati” su Coinbase, di fatto, è una garanzia per le criptovalute che vogliono proporsi sul mercato degli scambi. Sul sito internet di Coinbase, raggiungibile attraverso questo link, è possibile attivare il proprio portafoglio di criptovaluta, comprare e vendere quelle più diffuse e conservare i fondi degli investimenti in una sorta di “cassaforte” con prelievi ritardati. Leggendo alcuni approfondimenti pubblicati dalla stampa di settore, emerge che l’azionariato di Coinbase è già pronto ad affrontare il “rally” della società a Wall Street; resta da capire, dichiarano alcuni analisti, se la “simbiosi finanziaria” tra il valore delle azioni di Coinbase e la quotazione delle criptovalute sarà influenzata dall’andamento al Nasdaq delle prime piuttosto che dal comportamento dei possessori delle seconde.
Vista le delicate metodologie di analisi finanziarie delle criptovalute, per capire meglio cosa dovremmo aspettarci da queste novità di mercato abbiamo contattato Giampaolo Lo Conte, imprenditore italiano noto per le sue collaborazioni con riviste e blog del settore delle criptovalute (qui la sua storica intervista sull’anniversario dei Bitcoin).
Giampaolo, sappiamo che sei un appassionato “tecnologico” dei Bitcoin, ovvero, tra le righe hai sempre sconsigliato di investire sui Bitcoin ma, al tempo stesso, hai suggerito a tutti di impossessarsi di una porzione di criptovaluta per acquisire esperienze e competenze tecnologiche in termini di “blockchain”.
“Dici bene, il Bitcoin è un ottimo strumento per familiarizzare con la rivoluzionaria tecnologia della blockchain, educarsi ad un nuovo concetto di transazioni monetarie, liberarsi dai vecchi schemi finanziari e commerciali ai quali eravamo un pò troppo affezionati, ecco. Al tempo stesso, il Bitcoin non è un’opportunità di investimento, non va a rendita, è una moda del momento sulla quale sconsiglio di allocare capitali e fondi privati.”
La stessa cosa, però, non possiamo dirla per Coinbase: è un’azienda vera, quotata in Borsa, sulla quale investire. Corretto?
“Certo e, dato che si trattano di azioni dal valore crescente, consiglio, oggi, di investire in Coinbase – non sarei il primo a dare questo consiglio. Ma, anche in questo caso, suggerisco di aspettare alcune settimane per vedere se la volatilità delle criptovalute si rifletta sulle azioni dell’azienda californiana oppure se queste ultime si dimostreranno più stabili sui mercati. Ad ogni modo, Coinbase mi piace e lo consiglio a tutti.”
Che intendi?
“Intendo che si tratta della migliore piattaforma per comprare e vendere Bitcoin, il sito internet in italiano è di semplicissima navigazione e, con molta trasparenza, sono scritte tutte le condizioni di utilizzo. Su Coinbase c’è anche una protezione assicurativa sulle criptovalute depositate sui loro server e vengono implementate tutte le best practices per la sicurezza dei portafogli di criptovalute online. Diciamo pure che sto pubblicizzando la piattaforma per il semplice fatto che essa è sicura e trasparente e, in un settore in cui le truffe e le problematiche sono all’ordine del giorno, mi sento di dover rassicurare gli utenti che vogliono avvicinarsi al mondo delle criptovalute, segnalando loro lo strumento migliore”.
Il messaggio è chiaro: non effettuate investimenti spregiudicati in Bitcoin ma, al tempo stesso, non demonizzate le tecnologie che gestiscono le transazioni delle criptomonete perché, come Giampaolo Lo Conte suggerisce e Coinbase dimostra, esse sono sicure, efficaci ed “user friendly”.